Pane abbrustolito alla maniera di “Arre”

By creanatura / venerdì 26 febbraio 2016 / Antipasti / 0 commenti

Ingredienti:

Pane toscano (non salato) raffermo,

Olio EVO,

Sale,

Pepe.

 

Questo modo di abbrustolire il pane non è una vera e propria ricetta, bensì un modo della tradizione contadina dei primi anni del novecento (o anche di molto tempo prima) della famosa 

“arte del recupero“.

Quando buttare via gli alimenti era considerato un vero e proprio peccato nel senso letterale della parola, in particolar modo, buttare il pane.

 

Devo premettere che quando parlo di pane raffermo, intendo del pane di almeno 5 o 6 giorni.

Ovviamente se il pane di cui si dispone non è di ottima qualità, si rischia che nel frattempo abbia già iniziato a sviluppare la muffa (facilmente deducibile se non alla vista, sicuramente dall’olfatto).

 

Bene, procurato il pane, bisogna immergerlo in pezzi abbastanza grossi in una bacinella colma di acqua e lasciarlo ammollare per alcuni minuti (il tempo di ammollo dipende da quanto secco sia il pane).

Stando ben attenti che non si sbricioli, ma abbia ancora una sua consistenza, disporlo su di una gratella sotto la quale ci sarà una brace ardente(come se ad arrostire ci fosse una bistecca).

Girarlo un paio di volte o più e lasciare che la parte esterna presenti il classico colore del pane abbrustolito e che cominci ad emanare quel caratteristico odore di bruschetta.

A questo punto metterlo in un piatto, cospargerlo di olio buono, salare a piacimento e un pizzico di pepe possibilmente macinato fresco.

Potrete gustare dell’ottimo pane completamente rigenerato e veramente gustoso.

 

P.S. se vi state chiedendo chi fosse ARRE,  vi dico che era il nomignolo con cui chi lo conosceva, chiamava rispettosamente mio nonno.


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